Neutralità carbonica: l’impegno abruzzese e l’investimento nell’economia eco-friendly
Il cambiamento climatico causato dalle emissioni carboniche è la principale crisi globale della nostra epoca: lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei mari e la desertificazione sono solo alcune delle conseguenze che tale fenomeno arrecherebbe al nostro pianeta in caso di un mancato intervento da parte della comunità mondiale.
Nel luglio 2021 la Commissione europea ha lanciato una serie di iniziative interconnesse per promuovere l’uso di energie rinnovabili, generare una maggiore efficienza energetica e garantire una diffusione più rapida dei mezzi di trasporto a basse emissioni, al fine del raggiungimento degli obiettivi vincolanti del Green Deal europeo emanato a fine 2019.
Anche la Regione Abruzzo non ha tardato a dimostrare la propria partecipazione attiva con una moltitudine di politiche e conseguimenti per la realizzazione del piano europeo, il quale prevede una riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990) e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Policies similari sono state applicate dalla Repubblica Popolare Cinese, la quale si è data l’obiettivo di raggiungere il picco delle sue emissioni per il 2030 e ottenere la neutralità carbonica entro il 2060, coinvolgendo le aziende europee presenti sul territorio nella messa in pratica della sua strategia “dual carbon”, potendo quest’ultime accelerare la spinta della Cina verso la neutralità carbonica e servire da modello emulativo per le industrie domestiche.
Tra gli impegni esemplari dell’Abruzzo possiamo annoverare la partecipazione al piano LIFE3H, del quale la Regione Abruzzo diventa capofila per la creazione e sperimentazione di una Hydrogen Valley (HV) ad Altopiano delle Rocche, con l’implementazione di autobus alimentati con idrogeno (H2) in eccesso proveniente da produzioni industriali locali, chiudendo così il ciclo (economia circolare) e facilitando la mobilità e la sostenibilità ambientale in loco. In base ai dati pubblicati dalla Regione, il budget totale del progetto è di 6.339.853 euro e il completamento dell’opera è previsto per il 30 settembre 2025.
Inoltre, L'Abruzzo è membro della Coalizione Under2, l’organizzazione no-profit che riunisce oltre 270 governi e rappresenta 1,75 miliardi di persone (50% dell'economia globale), dalla quale è stato identificato come un esempio di territorio con le “migliori pratiche” per le energie rinnovabili nel progetto WinWind Horizon 2020, contando la presenza di 10 grandi parchi eolici nella regione, quattro dei quali sono stati selezionati per essere sottoposti a "repowering", un processo in cui le vecchie turbine vengono sostituite con un numero inferiore di turbine più potenti, ottenendo un aumento di potenza di 30 megawatt.
Parlando del contributo delle città abruzzesi, come annunciato dal Comune dell’Aquila a inizio 2022, il capoluogo punta alla neutralità climatica entro il 2030 e si è candidato al bando europeo “Call for expression of interest 100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, che punta a selezionare 100 città intelligenti e climaticamente neutre entro il 2030 con la possibilità di accedere a dei finanziamenti destinati alla raggiunta degli obiettivi climatici distribuiti in due bandi per un totale di quasi 160 milioni di euro.
Conseguimenti non indifferenti sono stati raggiunti anche nel settore privato, con la sede abruzzese di Poste Italiane che già ad inizio 2022 aveva acquistato 45 nuove auto ibride e ad altri 5 mezzi eco-friendly, rafforzando negli ultimi mesi la consegna di corrispondenza con 88 nuove auto ibride e 19 auto bifuel.
Per una regione come l’Abruzzo, la quale considera da tempo la neutralità carbonica come una componente vitale della propria etica, la Cina rappresenta una significativa opportunità di investimento poiché gli standard ambientali, sociali e di corporate governance (ESG) di questo Paese in crescita si sono allineati rapidamente agli standard ESG internazionali e sta intraprendendo una delle più grandi trasformazioni della rete energetica verso le energie rinnovabili a livello globale.
In particolare, nel settore delle energie rinnovabili, sebbene le aziende cinesi dominino la quota di mercato (in particolare le aziende statali), non sempre dispongono delle tecnologie più avanzate e potrebbero dover fare affidamento sul know-how e sull'esperienza di nuovi investitori per stimolare lo sviluppo necessario per raggiungere i propri obiettivi.
L’Abruzzo, denominato “regione verde d’Europa” per la numerosa presenza di parchi nazionali e aree protette, è inoltre un territorio ricco di opportunità nel settore agroalimentare e dei viaggi che fornisce la possibilità di sfruttare tali politiche di emissioni zero per richiamare il turismo internazionale di alta gamma integrando investimenti per promuovere i prodotti tipici di questa magnifica terra. Come esempio di supporto governativo a riguardo, nella prima metà del 2022 sono stati offerti contributi a fondo perduto dalla Regione Abruzzo per gli operatori della montagna al fine di promuovere il settore sciistico, e finanziamenti per Imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti con una quota allocata non inferiore a 20 milioni di euro.
Alla luce di quanto riportato, l’implementazione di questi progetti per la “neutralità carbonica” è fondamentale e rappresenta una sfida complessa ma non impossibile per la nostra regione, nonché un’opportunità di investimento per un'economia più verde, digitale e resiliente, che può funzionare a lungo termine ed essere utilizzata a beneficio dei cittadini e delle imprese.
A cura di: Avv. Carlo D’Andrea, Vice Presidente della Camera di Commercio dell’Unione Europea in Cina e Managing Partner dello Studio Legale D’Andrea & Partners, con sedi anche a Shanghai e Pescara